Il chimico italiano Mario Pagliaro eletto nell’Academia Europaea

Nell’immagine: Mario Pagliaro, chimico ed esperto in energy management.

La chimica è una disciplina di ricerca che ormai ha conseguenze importanti anche nei campi dell’economia, dell’energia e dell’ambiente.

Tra i chimici di valore mondiale c’è anche l’italiano Mario Pagliaro: classe 1969, palermitano, laurea in Chimica a Palermo e dottorato in Israele, una lunga esperienza di ricerca in numerosi Paesi europei ed extra europei, specializzato in nanotecnologie, scienza dei materiali, chimica organica, energia solare (qui una sua recente intervista sui temi dell’energia).

Attualmente vive e lavora a Palermo, dove è dirigente di ricerca al Cnr – Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Nel giorni scorsi, Pagliaro è stato eletto membro ordinario della Academia Europaea: accademia scientifica non governativa, fondata a Londra nel 1988, che riunisce alcuni dei più eminenti scienziati, economisti e umanisti, la maggior parte dei quali attivi in Europa. A fine 2020, l’Accademia contava 4.567 membri, di cui 72 insigniti del Premio Nobel. I membri in Italia sono 313.

Fra gli scienziati italiani che fanno già parte dell’Academia Europaea, il neuroscienziato Giacomo Rizzolatti, i fisici Giorgio Parisi e Antonio Zichichi e la chimica Silvia Bordiga.

«Mi congratulo con lei per essere stato selezionato nel processo competitivo che porta all’elezione dei nuovi membri», ha scritto a Pagliaro il presidente dell’Academia, Sierd Cloetingh.

Pagliaro è il secondo studioso attivo in Sicilia ad essere eletto nell’Academia: il primo era stato nel 2016 il docente di Fisica teorica Vincenzo Greco, dell’Università di Catania. Fra gli scienziati del Cnr è membro dell’Academia anche il fisico Sauro Succi.

«Desidero condividere questo risultato – ha dichiarato Mario Pagliarocon i miei colleghi del passato e del presente, sia in Sicilia sia all’estero, con i quali ho avuto la possibilità e il privilegio di lavorare».