Come era facile prevedere, dopo l’anno 2018 è arrivato l’anno 2019 (smile).
Una previsione meno facile, invece, è capire quando arriverà il momento di scrivere il primo post dell’anno nuovo su questo NòvaBlog.
Come avete capito, tale momento è arrivato.
Nell’immagine qui sopra, Dylan Dog e il suo creatore, Tiziano Sclavi (classe 1953), giocano a scacchi, con il mare sullo sfondo.
Per chi avesse bisogno di spiegazioni: Dylan Dog è il celebre personaggio a fumetti creato nel 1986 dallo scrittore e fumettista italiano Tiziano Sclavi. Nell’immagine che apre questo post, Dylan Dog è sulla sinistra, mentre Sclavi (stilizzato) è sulla destra.
Dylan – un amico che dovrei vedere più spesso – vive a Londra: la metropoli amata anche dallo scrittore italiano Alberto Abruzzese (anche lui, lettore di Dylan Dog), che la omaggia nel suo libro più recente (intitolato Il Vampiro dei titoli. Un Prologo e quattro siparietti narrativi, Liguori editore, 2018). Un fatto un po’ curioso è che Sclavi ami Parigi e abbia deciso di ambientare le avventure di Dylan Dog a Londra.
Chi segue le vicende dell’Indagatore dell’Incubo (questo il soprannome di Dylan Dog), sa che è in corso il Ciclo della Meteora, che durerà per tutto l’anno 2019. Nelle puntate precedenti: il nuovo avversario di Dylan è ora John Ghost, un ambiguo genio della finanza. Dylan ha scoperto che nello Spazio c’è una gigantesca meteora capace di distruggere il pianeta Terra. Anche John Ghost è al corrente di tale fatto, ed entrambi stanno cercando di risolvere questo problema, ognuno a modo proprio. Durante quest’anno, dunque, il Ciclo della Meteora segnerà una fase importante nella vita di Dylan, con diverse sottotrame che arriveranno a compimento.
Sono sicuro che abbiate già letto il vostro oroscopo per quest’anno. Se siete appassionati di previsioni e tarocchi, nei numeri 387, 388, 389, 390 dell’albo mensile di Dylan Dog, in edicola alla fine di ogni mese in Italia, trovate i Tarocchi dell’Incubo. Il mazzo è composto di 80 carte, in ogni numero succitato dell’albo mensile ce ne sono 20. Il prossimo numero dell’albo mensile (n. 389) sarà nelle edicole italiane dal 29 gennaio 2019 (3,50 euro).
La ripresa dopo la pausa di fine anno è sempre un momento complesso.
Le festività natalizie hanno una certa ritualità: i film Una poltrona per due e Sister Act trasmessi sulla televisione italiana, i film al cinema (tra quelli che ho visto recentemente, Un piccolo favore e Moschettieri del Re), i giochi di vario tipo, le eccellenze della gastronomia italiana (nel mio caso, soprattutto quella piemontese), l’incontro con amici (con figli e senza figli). E poi, ci possono essere sorprese inaspettate, come il regalo del romanzo I «boss» del dollaro (titolo originale: The Moneychangers) del romanziere britannico-canadese Arthur Hailey (1920 – 2004), libro uscito nel 1975 e pubblicato in Italia nello stesso anno dalla casa editrice dall’Oglio.
Come di consueto, ci sono i momenti istituzionali, come il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Italiana. Ed è ormai una “istituzione” anche il concerto di musica classica del 1° gennaio a Vienna, trasmesso dalla Rai.
Cosa succederà in questo 2019?
Di sicuro, quest’anno saranno 30 anni dalla caduta del Muro di Berlino: un evento che ha segnato la storia europea. E proprio quest’anno, tra il 23 e il 26 maggio, i cittadini dell’Unione Europea saranno chiamati ad eleggere le istituzioni europee dei prossimi cinque anni. Queste elezioni europee coincidono con un momento molto delicato nella vita dell’Unione Europea: sostanzialmente, la scelta sarà tra chi propone una Europa più integrata con il mondo globale e chi prospetta identità nazionali più forti e maggiore attenzione alle esigenze dei singoli popoli. I fatti hanno mostrato come, nel corso dei decenni, in Europa si sia creata una distanza sempre più ampia fra l’élite europeista e le esigenze delle masse (rappresentate soprattutto dal ceto medio). La tendenza al ritorno del sovranismo politico continuerà o si fermerà? A fine maggio, il continente europeo darà una risposta.
Nel frattempo, il 2019 segna alcuni ritorni nel mondo della cultura pop: si tratta di persone e fatti che rievocano gli anni Novanta, prima che il mondo diventasse leggermente più complicato (eufemismo).
Durante quest’anno, torneranno in tour le band musicali dei Take That, dei Backstreet Boys, delle Spice Girls (cosa non si fa per mantenere un certo tenore di vita). Da lunedì 21 gennaio 2019, tornerà in onda la serie tv Baywatch, su Spike TV, canale 49 del digitale terrestre. Quelli della mia generazione (nati attorno al 1980) non hanno bisogno di spiegazioni (smile), per tutti gli altri c’è Wikipedia.
Chiaramente, a questo punto è lecito intonare Missing degli Everything but the girl (I step off the train / I’m walkin’ down your street again / And pass your door / But you don’t live there anymore / It’s years since you’ve been there / And now you’ve disappeared somewhere / Like outer space / You’ve found some better place).
In un certo senso, la vita è sempre una partita a scacchi.
E a proposito di scacchi, c’è anche un Italo Globale specializzato in questo gioco: Fabiano Caruana, 27enne campione italoamericano nel gioco degli scacchi.
Imparare a fare le mosse giuste è importante, e il mio quinto senso e mezzo mi dice che gli Italo Globali hanno imparato a farle (smile).
A volte, nella vita, la mossa giusta è tornare a fare qualcosa che si è già fatto in gioventù, facendolo meglio da adulti. Altre volte, è meglio chiudere con il passato e intraprendere nuove strade, dopo aver acquisito le competenze necessarie per iniziare nuovi percorsi lavorativi.
Iniziamo dunque il 2019.
Succederà qualcosa di interessante in questi mesi? Il genere umano è capace di compiere azioni bellissime e azioni orribili.
Ciò che si sa con certezza è che corruzione, burocrazia, retribuzioni basse, sono tre fatti noti a tutti gli italiani.