Da anni, Lorenzo Marini conduce ricerche e crea opere in campo artistico.
Architetto, pubblicitario e pittore, Marini ha creato la Type Art, forma d’arte ispirata alle lettere dell’alfabeto, ed espone sia in Italia sia all’estero.
Vive tra Milano, New York e Los Angeles, e nei prossimi mesi sarà anche a Bari e a Palermo per progetti d’arte.
Ieri, a Roma alla Camera dei deputati, si è svolta l’inaugurazione della mostra Lettere al Parlamento di Lorenzo Marini.
Alla presenza del Vicepresidente della Camera, On. Fabio Rampelli, Marini ha svolto una visita guidata della mostra, illustrando la genesi delle opere create per questa esposizione.
«Nella vita ci capita di scrivere molte lettere, da quella a Babbo Natale a quella alla mamma, da quella al primo amore a quella di licenziamento. Mai avrei pensato di scrivere un giorno una Lettera al Parlamento. Trattandosi di una mostra d’arte, la mia lettera è visiva. Il titolo è il messaggio: “le parole non siano pietre”. Esibita a Montecitorio, nel luogo che più di ogni altro in Italia è deputato a esprimere quotidianamente il pensiero democratico, acquista un significato speciale. Le parole possono fare male, sia quando sono bugie sia quando sono verità. Dipende tutto da come le usiamo. Mi ha colpito moltissimo che Papa Leone XIV abbia parlato di comunicazione in termini meravigliosi: “Disarmiamo le parole”. C’è bisogno di armonia nel mondo, ci sono troppi veleni invisibili attorno a noi. Un’opera d’arte non può cambiare nulla, ma ogni piccola cosa può assumere significati profondi», ha spiegato Lorenzo Marini.