Nell’immagine: da sinistra, Valentina Pegorer (conduttrice del Premio Stromboli), Alberto Scotti (conduttore del Premio Stromboli), Vito Russo (fondatore e presidente del Premio Stromboli). Edizione 2022 del Premio Stromboli. Isola di Stromboli (isole Eolie, Sicilia), 16 luglio 2022.
Anche in questa fase storica molto complessa può esserci spazio per iniziative culturali di valore che uniscono in maniera efficace la dimensione locale e quella globale.
È il caso del Premio Stromboli, manifestazione culturale nata nel 2021 su impulso dell’imprenditore siciliano Vito Russo, nato sull’isola di Stromboli nel 1948.
Ingegnere attivo nel settore dell’edilizia, Russo lavora da molti anni tra l’Italia e il Brasile ed è profondamente legato a Stromboli, dove è anche titolare di due proprietà immobiliari di lusso.
Diversi anni fa, durante un viaggio di lavoro negli Stati Uniti, Vito Russo incontrò Isabella Rossellini, figlia del regista cinematografico Roberto Rossellini (1906 – 1977) e dell’attrice Ingrid Bergman (1915 – 1982).
Dal loro dialogo nacque l’idea di creare un evento dedicato alla capacità di Stromboli, e in generale della Sicilia, di stimolare l’immaginario culturale. Una capacità che esiste da molti anni: ad esempio, dal 1950, quando Roberto Rossellini venne a Stromboli per girare il film Stromboli (Terra di Dio). E fu proprio la famiglia di Vito Russo a dare ospitalità a Rossellini durante le riprese di questo film.
L’esordio assoluto del Premio Stromboli è avvenuto il 10 settembre 2021, con la mia partecipazione in qualità di relatore invitato.
Nell’autunno 2021 sono iniziati i lavori di preparazione dell’edizione 2022 del Premio, in calendario per la serata di sabato 16 luglio sul sagrato della chiesa di San Bartolo, sull’isola di Stromboli.
Per l’edizione 2022, ho coordinato il Comitato Scientifico del Premio. Oltre a me e a Vito Russo, ne hanno fatto parte Venanzio Ciampa (imprenditore italoamericano specializzato nei settori dell’intrattenimento, dello sport e del lifestyle; presidente The Promotion Factory, New York; Co-fondatore The GR8 Experience, Miami) e Mariangela Stagnitti (mobile relationship manager in Bendigo Bank, nata in Australia da genitori siciliani, residente a Brisbane e personalità di spicco nella comunità italiana in Australia, recentemente insignita dell’onorificenza di Commendatrice dell’Ordine della Stella d’Italia).
Nei mesi scorsi, questo Comitato Scientifico ha saputo unire la dimensione locale con la riflessione globale sui grandi temi dell’immaginario contemporaneo.
Locali, nazionali e internazionali i soggetti che hanno creduto nel Premio: a partire dall’assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana presieduto da Alberto Samonà. Tra le partnerships istituzionali anche: Comune di Lipari, Centro Studi Americani – Center for American Studies, Italian Business Women’s Network Australia, Festival della Crescita, Media Duemila&Osservatorio TuttiMedia, WoW – Women on Women.
Tra gli operatori privati che hanno sostenuto economicamente il Premio: Bellatrix Holding, LEXeFISCAL, GVS Filter Technology, Associazione EOS, Il Gabbiano Relais, Marina del Gabbiano, La Sciara Hotel, Antichi Vinai, Bolle Nere, Copia & Partners, Mr. Eco Green, Tagli, Velas De Ibiza.
La serata è stata presentata da Valentina Pegorer (attrice e conduttrice televisiva) e da Alberto Scotti (DJ, speaker radiofonico, giornalista e consulente musicale).
Le categorie del Premio sono state sette: Cinema/Fiction/Televisione; Fotografia Artistica; Graphic Novel; Arte Contemporanea; Gaming/Metaverso; Industria Musicale; Social Media.
Il premio Cinema/Fiction/Televisione è stato assegnato alla fiction tv L’Ora – Inchiostro contro piombo, andata in onda a giugno e luglio 2022 su Canale 5, per avere narrato con il linguaggio televisivo la storia dei giornalisti e del quotidiano siciliano L’Ora nella Sicilia della seconda metà del Novecento. Il premio è stato consegnato al direttore delle fiction Mediaset, Daniele Cesarano.
Il premio per la Fotografia Artistica è stato assegnato a Marco Glaviano, fotografo siciliano di fama internazionale che ha innovato l’estetica della fotografia e della moda fin dagli anni Ottanta. Assente per improrogabili impegni di lavoro, Glaviano ha inviato alcune delle sue fotografie più significative e un video con immagini tratte dai suoi lavori. Ho avuto l’onore di ritirare il premio a nome suo.
Nella categoria Graphic Novel, il premio è stato assegnato a Tito Faraci, sceneggiatore italiano di fumetti tra i maggiori dell’epoca contemporanea, autore di storie per Tex, Dylan Dog, Topolino, Diabolik e curatore editoriale della collana di libri Feltrinelli Comics.
Valentina Guarneri ha ricevuto il premio nella categoria dell’Arte Contemporanea. Nata nel 1980 e tornata in Italia nel 2020, Guarneri ha trascorso molti anni in Inghilterra, dove ha co-fondato, a Londra, la società di consulenza creativa Machas, attiva nella gestione di una scuderia di artisti italiani e internazionali.
Per la categoria Gaming/Metaverso sono stati premiati Stefano Rosso e Furio Giraldi, residenti tra Italia e Stati Uniti, ideatori di D-Cave, realtà operante nel Metaverso e ponte ideale tra gaming, musica e moda.
Patrick Moxey ha ricevuto il premio per la categoria Music Industry. Angloamericano, personalità nota nel mondo dell’intrattenimento statunitense, ha fondato Ultra, società americana tra le più significative dell’industria musicale. Assente per improrogabili impegni di lavoro, Moxey ha inviato un video di ringraziamento.
Il premio per la categoria Social Media è andato a Mattia Cozzetto e a Matteo Zoccoletti, co-fondatori dell’agenzia di digital marketing Dominanza Digitale, operativa a Roma e a Milano.
Il Premio Speciale Sicilia è stato assegnato all’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Alberto Samonà, e consegnato al deputato regionale siciliano Antonio Catalfamo.
Il regista Luca Noris ha ricevuto una menzione speciale per il documentario Isolati a Stromboli da lui ideato e diretto.
Le opere d’arte consegnate durante la premiazione sono state delle sculture plasmate con materia vulcanica. Come è noto, sull’isola di Stromboli è presente un vulcano, chiamato Iddu. E proprio uno scultore strombolano, Salvatore Russo, è stato l’autore di questi simboli d’arte.
La serata ha visto una buona affluenza di pubblico, ed è stata occasione anche per allargare lo sguardo su altri fatti.
A maggio, un vasto incendio ha colpito l’isola di Stromboli. E Boss Doms, DJ e producer tra i più affermati del panorama italiano, ha voluto offrire un DJ set dopo l’evento, ospitato alla Marina del Gabbiano, per omaggiare Stromboli e gli strombolani.
All’interno della chiesa di San Bartolo è stata collocata l’installazione Balla! creata dall’artista Fabio Weik, che ha materializzato l’odissea vissuta da Balla Coulibaly, un giovane profugo dal Mali. L’installazione si è snodata per tutta la navata della chiesa proiettandosi anche all’esterno in direzione del mare, dove idealmente si irradiano e si modellano 147 coperte isotermiche, 147 come il numero delle vittime dell’ennesimo naufragio nel mare Mediterraneo.
Anche Fabio Weik è stato premiato durante l’evento: oltre ad avere accettato di ospitare l’installazione Balla! nella chiesa di San Bartolo, con un fuori programma Padre Giovanni Longo ha fatto consegnare questo premio a un ragazzo profugo dal Gambia attualmente inserito in un programma riabilitativo, e ha fatto salire sul palco anche altre persone che stanno compiendo un percorso di reinserimento sociale, avvalorando il significato del Premio: la cultura come elemento di connessione profonda tra gli esseri umani e di trasmissione di messaggi positivi nella società.
Di seguito, il video (3′ 47”) del Premio Stromboli 2022.