La gastronomia italiana, tra cultura, innovazione e business

L’Italia ha una leadership culturale nel settore della gastronomia, che deriva da una antica e raffinata tradizione nella preparazione dei prodotti enogastronomici.

Ma in questa epoca, è necessario aggiungere anche una dimensione di business, affinché le aziende enogastronomiche italiane possano continuare ad essere presenti sul mercato. E l’innovazione può fungere da elemento trasversale per la filiera enogastronomica.

In tal senso, da giovedì 23 novembre a sabato 25 novembre 2017 a Roma, si svolgerà un corso di aggiornamento dedicato all’innovazione nei settori del cibo, del vino e della birra.

Si tratta della sesta edizione di Food, Wine & Co.: il seminario di formazione organizzato dal Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media dell’Università di Roma Tor Vergata – in partnership con Istituto Luce – Cinecittà e con il patrocinio di Ferpi e Ansa –, che anche quest’anno sarà focalizzato sull’attrattività dei territori italiani e sull’eccellenza dei prodotti italiani, in ottica di crescita e sviluppo sostenibile. Due le sedi: il 23 e 24 novembre 2017 presso gli Studios di Cinecittà (via Tuscolana 1055) e il 25 novembre presso la Fiera di Roma (via Portuense 1645). Il tema approfondito in questa edizione sarà la Food Innovation: dal settore agroalimentare a quello eno-gastronomico, dal marketing e alla comunicazione. L’obiettivo è analizzare e comprendere, da un punto di vista manageriale, un mercato che dimostra un potenziale innovativo e di crescita, se viene accompagnato da efficaci strategie comunicative e di marketing.

Il concept di Food Wine & Co. è stato ideato da Simonetta Pattuglia (docente di Marketing, Comunicazione e Media all’Università di Roma Tor Vergata, dove dirige il Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media) e da Paola Cambria (giornalista e sommelier, Direttore Comunicazione e Immagine CIA-Agricoltori Italia).

Per informazioni e iscrizioni: Tel. 0672595522, oppure rivolgersi a: Daria Pignedoli (e-mail: pignedoli@economia.uniroma2.it) e/o a Eleonora Serpelloni (e-mail: eleonoraserpelloni@gmail.com).

Nel file .PDF di seguito, il programma completo delle attività previste e gli operatori di mercato che interverranno.

Programma Seminario di formazione e aggiornamento Food, Wine & Co., Roma, 23 – 25 novembre 2017 .PDF

Negli ultimi tempi, peraltro, non sono mancate le operazioni manageriali nel settore della gastronomia.

Ad esempio, nel corso dell’estate 2017, il manager Francesco Trapani (già CEO di Bulgari, azienda del settore del lusso) è entrato nel settore della ristorazione con l’acquisizione del 53% di Foodation: holding italiana di catene di casual dining, operativa nei settori della pizza con il brand Briscola – Pizza Society, del kebab con il brand Mariù e dell’hamburger con il brand Polpa – Burger Trattoria.

L’apporto di nuove risorse finanziarie e manageriali consentirà, da un lato, di consolidare la struttura di Foodation attraverso una razionalizzazione dei brands in portafoglio legati al settore dell’hamburger, con l’obiettivo di riunirli sotto il marchio Polpa – Burger Trattoria, e dall’altro lato, di accelerare il percorso di crescita di Briscola – Pizza Society, uno dei brand in portafoglio del Gruppo.

Briscola – Pizza Society è un “format” di pizza napoletana in un ambiente contemporaneo che si distingue per il principio ispiratore del #pizzasharing: grazie alla possibilità di scegliere una coppia di pizze di un diametro ridotto, si possono provare più combinazioni delle stesse, all’insegna della sperimentazione e della condivisione con gli altri commensali, “rompendo” gli standard di degustazione della pizza classica.

Più in particolare, il piano di sviluppo di Briscola – Pizza Society, che attualmente conta tre punti vendita tra Milano e Firenze, si concentrerà sia sullo sviluppo del brand sia sull’incremento del numero di locations. Sul primo fronte, è previsto un ampliamento delle dimensioni delle locations, la ricerca di ubicazioni “premium” in vie ad elevato passaggio di potenziali clienti e l’incremento dell’offerta con prodotti a marchio. Inoltre, è previsto un piano di nuove aperture di locations di proprietà a Milano e all’estero, a cominciare, nel 2018, da Londra, con l’obiettivo di divenire un brand di riferimento della pizza napoletana sul mercato britannico, e in seguito anche in altri mercati europei.

I due fondatori di Foodation – Riccardo Cortese e Federico Pinna, azionisti di Foodation con una quota complessiva del 28% – guideranno il progetto di sviluppo.

«L’Italia è la patria riconosciuta e indiscussa della pizza nel mondo. Ma nonostante una crescente domanda di cibo made in Italy, il mercato mondiale della pizza è dominato da marchi stranieri che propongono un prodotto molto distante dalla pizza partenopea. La qualità dell’elevata proposta gastronomica unita a un ambiente cosmopolita e a un concetto innovativo come quello del #pizzasharing rappresentano elementi distintivi in grado di consentire a Briscola Pizza Society di diventare il brand di riferimento della pizza napoletana in Europa», ha affermato Francesco Trapani.

«L’apporto di nuove risorse finanziarie e manageriali consentirà di rafforzare ulteriormente il processo di crescita di Foodation, con l’obiettivo di continuare a individuare soluzioni per rispondere alle nuove esigenze di un pubblico sempre più eterogeneo, che chiede di mangiare in tempi più rapidi e a un prezzo accessibile, ma senza mai rinunciare alla qualità del prodotto e a un ambiente piacevole», hanno commentato Riccardo Cortese e Federico Pinna.