2011

Anno che va, anno che viene.

Sono successi molti avvenimenti nel 2010, e altri ne accadranno nel 2011. Durante l'ultimo giorno dell'anno, il pensiero va spesso ai buoni propositi per l'anno venturo (espressi ad esempio in questo post di Tito Faraci e in questo post di Sandrone Dazieri, sui loro rispettivi Blog su Nòva100-Il Sole 24 Ore).

Fra i tanti, uno dei miei pensieri per l'anno prossimo è una domanda: l'onda lunga degli anni Novanta ha esaurito la sua azione al termine di questo decennio bello e brutto allo stesso tempo?  Già, il tempo. Siamo in un'epoca in cui la Storia ha ormai preso un ritmo veloce, e c'è chi riesce ad adattarsi ai cambiamenti e chi non vi riesce. Tutto ciò è umano, come umane dovrebbero essere le tecnologie, sia perché sono progettate da esseri umani sia perché devono essere usate da altri esseri umani.

Ognuno di noi "sente" il mondo in modo personale: ciò deriva dal carattere con cui si nasce e dalle esperienze che si fanno nella vita. E abbiamo visto come in questi anni tutto sia diventato possibile, nel bene e nel male (e ancora di più in Italia). Le narrazioni lineari della modernità convivono, oggi, con le estetiche ramificate del digitale post-moderno.

Alcune citazioni sono utili per provare a descrivere il mondo contemporaneo.

E' molto più bello sapere qualcosa di tutto, che tutto di una cosa (Blaise Pascal, matematico e filosofo, 1623 – 1662).

Genius is one percent inspiration and ninetynine perspiration (Thomas Alva Edison, inventore e uomo d'affari, 1847 – 1931).

...Chi è ciascuno di noi, se non una combinatoria di esperienze, di informazioni, di letture, di immaginazioni? (Italo Calvino, scrittore, 1923 – 1985).

Mama maè, prega perché il mondo va più veloce di me (Negrita, gruppo musicale, 1999).

We've never been so many, and we've never been so alone (Ana Johnsson, cantante, 2004).

La sua carne ha occhi. La sua carne vede tutto (Philip Roth, scrittore, 2000).

Siamo sulla soglia, tra il non più e il non ancora. E spesso le opportunità nascono e si celano sulle soglie e sui confini: luoghi reali e dell'immaginario dove si possono pensare azioni oltre la linea del possibile.

 

E dunque, riponiamo nella memoria il 2010 e guardiamo al 2011, con il primo video su questo NòvaBlog.