Formazione, leadership, persone

Ideas, people and things

Quando gli dèi non c'erano più e Cristo non ancora, tra Cicerone e Marco Aurelio, c'è stato un momento unico in cui è esistito l'uomo, solo. Gustave Flaubert, scrittore francese (1821 – 1880).

E senza dubbio questi anni sospesi tra passato, presente e futuro sono caratterizzati anche dal paradosso della sensazione di solitudine in un'epoca ricca di possibilità di socializzazione.

I social networks sono l'esempio più evidente delle nuove opportunità di comunicazione e relazione oggi disponibili.

Ma i cambiamenti di questo periodo storico investono anche altre aree fondamentali della vita associata, come ad esempio la formazione e lo sviluppo della propria personalità e della propria professionalità.

Si tratta di argomenti estremamente trasversali ed importanti, solitamente racchiusi nell'espressione "risorse umane": un'area in cui è fondamentale riuscire a separare la sostanza dall'aria fritta.

La leadership, o "carisma" che dir si voglia, è un'idea che parte dal lato teorico per raggiungere obiettivi pratici. E' una capacità in cui confluiscono vari elementi: il carattere personale, le esperienze fatte, le persone incontrate, i mondi visti, l'educazione ricevuta. Quando questi elementi sono presenti nelle giuste dosi, è probabile che il risultato sia un vero leader.

Il tema riguarda tutti i settori lavorativi, ed in particolare chi lavora nel mondo della formazione e dell'istruzione.

Le nuove tecnologie hanno cambiato il modo di lavorare e, come sempre, c'è chi riesce a stare al passo con i tempi e chi no. Ad esempio, oggi gli studenti in età adolescenziale sono, in larga parte, più preparati sulle nuove forme di comunicazione rispetto agli insegnanti. Così come la capacità di leadership è il vero banco di prova per chiunque abbia incarichi di responsabilità nel proprio lavoro.

Su questi temi, abbondano da anni "guru", libri, eventi, ed oggi ci sono anche gli stimoli provenienti dalla rete. Ma come sempre, sono le persone a fare la differenza.

Ad esempio, la creatività è un processo che va inserito in azienda, e in generale negli ambienti di lavoro, usando il buon senso. Ovvero: se per molti anni, il mondo del lavoro è stato improntato al concetto di "standard", oggi stiamo entrando in un'epoca in cui la varietà fa sempre più parte della vita lavorativa (e non solo), e per trovare il giusto bilanciamento fra lo standard e la varietà, c'è bisogno di maggiore creatività rispetto al passato.

In àmbito umanistico, Lo Spazio del Talento, a cura di Natascia Pane è una risorsa online ed offline per chi si occupa di scrittura e letteratura, e desidera indicazioni su come gestire le proprie capacità.

Recentemente, inoltre, è stato pubblicato il libro You. Il potere del knowledge management. La centralità della persona di Gabriella Rocco e Roberto Spingardi, Lupetti editore, Bologna-Milano 2013. Entrambi gli autori si occupano di gestione del cambiamento organizzativo in azienda (Invitalia) e il testo riserva particolare attenzione al rapporto fra condivisione, motivazione ed etica.

Trasversale a questi temi è l'attività dell'Associazione Industria dell'Esperienza, attiva con corsi ed eventi sull'etica d'impresa e sulla cultura della conciliazione.

D'altra parte, per i più giovani, rimane lo scarto tra le competenze acquisite e quelle richieste dal mercato. Ad esempio, l'area del marketing e della comunicazione digitale è in crescita, ma recentemente l'agenzia di marketing digitale Ideolo ha rilevato un ampio scollamento fra le competenze possedute dai candidati e quelle richieste dall'agenzia per l'inserimento lavorativo. In particolare, viene messa in luce l'esigenza di una preparazione trasversale.

Non c'è dubbio, infatti, che al giorno d'oggi la contaminazione fra saperi e pratiche sia necessaria per affrontare il mercato del lavoro. In tal senso, H-Farm, uno dei principali incubatori italiani di start up, ha recentemente stretto due accordi, con l'Università Ca' Foscari di Venezia e con l'Accademia di Brera di Milano, per lanciare "laboratori di contaminazione". In entrambi i casi, si tratta di iniziative per fare avvicinare studenti ed imprenditori, al fine di sviluppare idee di business innovative in Italia.

E gli italiani hanno un rapporto ambivalente con la tecnologia. Nei giorni scorsi, è stato diffuso il Rapporto 2013 su Italiani e Tecnologia realizzato dall'Istituto di Ricerca Eurispes, che mostra come la tv sia ancora il mezzo  più popolare e nello stesso tempo i social networks e le forme di e-commerce siano in espansione.

Scarica Sintesi Rapporto Eurispes 2013 su Italiani e Tecnologia .pdf

Dunque, dove siamo diretti? Certamente verso un mondo in cui bisogna gestire situazioni complesse in maniera efficace. E di questi temi si parlerà a Roma, sabato 23 febbraio 2013, dalle 9,45 alle 17,30 al Palazzo delle Esposizioni (Auditorium, ingresso: via Milano 9/A, centro storico) nella giornata dedicata a business coaching e complessità. Quattro i relatori: Valerio Eletti (direttore scientifico del Complexity Education Project all'Università La Sapienza di Roma), John Whitmore (studioso e consulente sui temi della leadership e del cambiamento nelle organizzazioni), Alessandro Cravera (docente di strategia d'impresa presso la Business School del Sole 24 Ore), Alberto Gandolfi (imprenditore e consulente aziendale). Per informazioni su costi, sconti e programma completo della giornata: info@evoluzioneorizzontale.it.

Nell'epoca dell'incertezza, infine, il tema dell'identità si fa ancora più sfuggente ed affascinante. Dall'identità personale offline all'identità condivisa online, come cambia il modo di rapportarsi dell'individuo con il mondo? E' il tema del libro Shared Identities. Processi culturali e nuove forme del sé di Vincenzo Bernabei, Ipermedium Libri, Caserta 2013. L'autore è consulente d'impresa e coordinatore del Master in Brand Management presso la sede di Roma dello IED-Istituto Europeo di Design. Il testo sarà presentato venerdì 22 febbraio 2013 a Roma, nella sede IED in via Giovanni Branca, 122 (zona Testaccio), alle ore 18 in Aula Magna, con ingresso libero. Oltre all'autore, interverranno Alberto Abruzzese (sociologo all'Università IULM di Milano e saggista), Carlo Freccero (direttore Rai4), Alberto Marinelli (docente di nuovi media all'Università La Sapienza di Roma), Sergio Brancato (docente di sociologia della comunicazione all'Università di Salerno).


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